
Tu hai quindi seguito tutti i consigli dell’allenatore…
“A inizio settembre ho iniziato ad allenarmi, e l’ottimo preparatore atletico Gabriele Iotti (nella foto qui sotto) ha saputo rimettermi in forma: peraltro nei mesi scorsi avevo accusato qualche acciacco legato alla pubalgia, che ora però ho superato in modo definitivo. Inoltre sono riuscito a risistemare la situazione con la bilancia: come sapete Vacondio tiene molto al peso dei giocatori, e dunque non potevo proprio fare altrimenti”.

“Purtroppo proprio in questi giorni sto fronteggiando una fastidiosa otite, che rende in bilico la mia presenza durante la sfida di domenica: in ogni caso, si tratta di un problema passeggero. Più in generale, il mio stato di forma è in netta crescita: non sono ancora in grado di reggere i 90 minuti, ma sono davvero felice per il crescente minutaggio che il mister mi sta accordando. Dunque, vado verso una vera e propria rigenerazione: sono davvero felice di essere qui a Rubiera, e colgo l’occasione per ringraziare pure la società che ha creduto fortemente in me fin da subito”.
A proposito di domenica prossima, al “Valeriani” arriverà il Salsomaggiore: come vi presenterete?
“Oltre al punto interrogativo che riguarda me, dovremo fare a meno pure degli infortunati Maletti e Neviani: inoltre mancherà Koridze, che sarà impegnato con la Nazionale georgiana Under 21 ancora per una decina di giorni. In compenso è da registrare il ritorno di Luca Ferrari, che costituisce un’ottima notizia: in questo campionato di Eccellenza, lui è senza dubbio il miglior giocatore nel suo ruolo”.

“In effetti non siamo stati così appariscenti e concreti come al solito, perchè abbiamo dovuto fare i conti con un Carpineti arcigno e tenace su ogni pallone. Contro le cosiddette “grandi” squadre del girone A, ci siamo già dimostrati capaci di coniugare lo spettacolo ai buoni risultati: ora l’obiettivo è quello di fare lo stesso anche con le “piccole”. Le formazioni che lottano in chiave salvezza, come anche il Salsomaggiore, cercano spesso di imbrigliare le nostre manovre: dunque, domenica sarà necessario imporre fin da sùbito il gioco che ci caratterizza”.
Il primo posto della Vigor Carpaneto è irraggiungibile, o c’è ancora spazio per insidiarlo?
“Siamo solamente a un terzo della stagione: di conseguenza, al momento non esistono verdetti definitivi. Il Carpaneto è davvero fortissimo, ma non imbattibile: puntiamo a dimostrarlo già a dicembre, quando disputeremo lo scontro diretto in terra piacentina. Intanto pensiamo a fare il nostro lavoro, ossia vincere il più possibile: è una Folgore che ha le carte in regola per raggiungere traguardi di assoluto rilievo, e il rendimento degli ultimi tempi lo testimonia in modo ulteriore”.
Nella foto in basso: un’altra immagine di Fabio Agrillo.
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